Assunzioni agevolate, cosa sono e come si ottengono

assunzione-personaleAssumere personale, ma come si fa in questi tempi di crisi? Se hai un’azienda e sei alla ricerca di nuovi dipendenti per ampliare la produzione, ma hai paura dei costi che tale decisione potrebbe comportare, la soluzione potrebbe stare nella possibilità, prevista dalla legge, di assumere personale in maniera “agevolata”, vediamo alcune delle migliori possibilità che sono previste in tal senso.

Per prima cosa diciamo che si parla di “assunzioni agevolate” quando lo Stato permette di assumere personale usufruendo di determinati “sconti”, di solito di tipo contributivo, cioè la possibilità di risparmiare sulle tasse.

Il primo tipo di assunzione agevolata da considerare è quella di apprendisti. Sostanzialmente, si tratta di un contratto di lavoro in cui, oltre alla presenza del lavoro vero e proprio, c’è anche quella della formazione professionale, con l’obiettivo ovviamente di un’assunzione più duratura. Lo stato riconosce, al datore di lavoro che assume tramite questo contratto, uno sgravio pari al 100% dei contributi in conto azienda (ovvero quelli che l’azienda deve versare in favore del lavoratore) per i primi tre anni di assunzione. Oltre questo periodo, lo sgravio si riduce al 10%.

Per gli autonomi che devono assumere un dipendente a tempo determinato per la sostituzione di un altro in maternità, è possibile avere uno sgravio contributivo del 50% sui contributi a carico aziendale.

Se si assumono persone che erano precedentemente iscritti nelle liste di mobilità, ci sono due vantaggi. Il primo è lo sgravio a livello contributivo che possono avere le aziende con oltre 9 dipendenti se assumono degli apprendisti, il secondo è invece una riduzione dell’aliquota contributiva a carico della ditta del 10% per un massimo 12 mesi. Se invece si assume un lavoratore che era iscritto presso la Cassa Integrazione Guadagni straordinaria (CIGS) da almeno 3 mesi, si può avere un beneficio contributivo con un’aliquota più bassa del 10% rispetto a quella “standard”, per 12 mesi, oltre che un incentivo del 50% sull’importo dell’indennità che avrebbe percepito il dipendente, fino a 9 mesi. Attenzione al fatto che per poter usufruire di tali condizioni, occorre assumere a tempo pieno e con un contratto a tempo indeterminato, inoltre non bisogna aver licenziato personale nei 12 mesi precedenti.