Senior e pensionati in aumento: cosa cambia per l’economia mondiale

Nel corso del 20 ° secolo la popolazione del pianeta è raddoppiata per ben due volte. Secondo le previsioni si tratta di un trend in discesa, dato che non si prevede alcun raddoppio in questo secolo a causa del fatto che i tassi di natalità in gran parte del mondo sono diminuiti vertiginosamente. Allo stesso tempo siamo una popolazione di persone sempre più anziane, perché si prevede che il numero di persone con più di 65 è destinato a raddoppiare entro i prossimi 25 anni.

Questo cambiamento nella struttura della popolazione non è così importante come l’espansione che è avvenuta nel corso del ‘900, ma è più che sufficiente per rimodellare l’economia mondiale.

Entro il 2035 saranno oltre 1,1 miliardi di persone coloro over-65, ben il 13% della popolazione, merito sicuramente della scienza ma anche a causa del calo delle nascite.

Nei paesi ricchi il numero di anziani sarà ancora più alto della media mondiale. Il Giappone avrà 69 anziani ogni 100 entro il 2035, la Germania 66 e l’Italia poco di meno.

Tutto questo, da un punto di vista economico, cosa significherà?

L’implicazione più evidente di una popolazione che invecchia è che, a meno di cambiamenti nell’età del pensionamento, ci saranno meno lavoratori. Sotto l’assunzione che la vita lavorativa finisce a 65 anni, e senza incrementi di produttività, l’invecchiamento della popolazione potrebbe tagliare i tassi di crescita in alcune parti del mondo.

Il destino per l’economia sembra però ormai segnato anche a causa dei governi indebitati di tutta Europa, che hanno ridotto le promesse di pensione e innalzato l’età pensionabile. Una mezza dozzina di paesi europei, tra cui Italia, Spagna e Paesi Bassi, hanno collegato l’età legale di pensionamento alla speranza di vita. Anche le condizioni finanziarie personali hanno giocato un ruolo importante. Nella maggior parte dei paesi il cambiamento è stato più forte in seguito alla crisi finanziaria del 2008, che ha colpito i risparmi di molti pensionati.

Questo ha portato ad un netto cambiamento anche nel mondo dei prestiti, dove c’è un interesse sempre maggiore verso i finanziamenti per pensionati e hanno assunto sempre più importanza le società finanziarie come Italprest Pensionati, specializzate nella concessione di questo finanziamento.

Le previsioni dei prossimi anni ci portano verso un rallentamento della crescita, un eccesso di risparmio (si sa che le persone anziane hanno la tendenza a tenere da parte il denaro piuttosto che investirlo) e a dei tassi di interesse molto bassi. Sarà difficile riuscire a muoversi diversamente.